Oggetto |
Elementi lapidei |
Cronologia/Datazione |
Metà del I secolo d.C L’attuale assetto del monumento risale al 1930. Per volontà di Salvatore Aurigemma, al tempo Sovrintendente per le antichità dell'Emilia, furono trasportati i reperti archeologici a Reggio Emilia a seguito della scoperta degli stessi a Boretto nel 1929. Come si evince dalla foto sopra (Archivio Storico Fotografico ICCD) al momento dello scavo del sepolcreto emerse la struttura detta “a recinto” per la forma quadrata che la caratterizzava. All’interno del recinto si trovava il cippo funerario. Una volta ricostruito il monumento a Reggio Emilia fu proposto la reintegrazione di elementi lapidei simili all’originale e la riproposione del basamento in laterizio. Non si esclude che i mattoni a faccia vista siano gli stessi ritrovati nello scavo. Un attento esame autoptico in fase di restauro potrebbe portarci delle conferme |
Precedenti restauri |
1984-2009 nell’ambito del ripristino del Parco del Popolo, a cura della Soprintendenza Archeologica di Bologna |