L'RTI si aggiudica un’importante Accordo Quadro nell’ambito del Giubileo 2025 a Roma.
Mandataria: Cairepro
Mandanti (arch. Daniela Borgese, arch. Andrea Gratteri, arch. Martina Farias (ACAIA61STUDIO), Archeosistemi, Studio Silva, Geologo Roberto Farioli
Sono 50 gli interventi suddivisi in 4 lotti in ordine di importo dei lavori, ci siamo aggiudicati il secondo lotto per importanza, con un importo lavori complessivi pari a 8.470.000 €.
Gli interventi, molti dei quali di grande prestigio, ricadono nel campo della Progettazione e della Sicurezza nel settore dei Beni Culturali.
Citiamo alcuni dei principali:
Chiesa, Chiostro e Lapidarium di San Lorenzo Fuori le Mura
Complesso Monumentale di San Spirito in Sassia
Villa delle Colonnacce
Parco culturale e mausoleo di Castel di Guido
Chiesa di San Carlino alle Quattro Fontane
Museo paleontologico de la Polledrara di Cecanibbio
Villa Romana di Ripa Mammea
Piramide di Caio Cestio
Villa e Terme di via Carciano
Villa Podere Rosa di via Fabbri e Villa romana di via Pollenza
Mausoleo di Aquilio Regolo
Area archeologica Tor dei Cenci
Piramide di Caio Cestio
La Piramide Cestia è l’unico monumento superstite di una serie presente a Roma nel I sec. a.C. quando l’edilizia funeraria fu interessata dalla moda sorta dopo la conquista dell’Egitto nel 31 a.C. ed è l’unica piramide antica esistente in Europa. La struttura, alta 36,40 metri con una base quadrata di 29,50 metri di lato, è composta da un nucleo di opera cementizia con cortina di mattoni; il rivestimento esterno è costituito da lastre in marmo lunense. La camera sepolcrale, di circa 23 mq, con volta a botte, fu murata al momento della sepoltura, secondo l’usanza egiziana.
L’Accordo Quadro nell’ambito del Giubileo 2025 a Roma, prevede: Il restauro della scalinata d’accesso e la sistemazione dell’area circostante.
Il Parco culturale di Castel di Guido è inserito nell’Accordo Quadro nell’ambito del Giubileo 2025 a Roma, all’interno del territorio del parco si trovano:
(1) Museo paleontologico de la Polledrara di Cecanibbio è uno dei più ricchi depositi paleontologici d’Europa per quantità di elefanti. Un giacimento che racconta l’ambiente e le faune del Pleistocene.
(2) Villa delle Colonnacce va dal II sec a.C. al IV d.C. ed è situata su di un pianoro all’interno dell’Azienda agricola comunale di Roma. La villa presenta strutture di epoca repubblicana e di epoca imperiale.
(3) Il mausoleo di Castel di Guido è l’unico edificio conservato, si trova nel complesso del Casale di Castel di Guido che comprendeva la chiesa dello Spirito Santa che una volta comprendeva il mausoleo.
Complesso Monumentale di San Spirito in Sassia
Le origini dell’Ospedale Santo Spirito in Sassia risalgono al 727 d.C., composto da un vasto ambiente voltato, legato alla prima fabbrica dell’ospedale, sottostante l’ala delle Gallerie Sistine, sono ancora visibili resti di pareti di opus reticulatum, pavimenti a mosaico, sculture e affreschi. Allo stato attuale gli scavi archeologici si trovano in uno stato di incuria con conseguenti fenomeni di degrado che interessano le superfici delle strutture e dei lacerti di pavimentazione emersi durante il precedente scavo.
L’Accordo Quadro nell’ambito del Giubileo 2025 a Roma, prevede: di eseguire operazioni atte a recuperare, consolidare, restaurare i resti di strutture e pavimenti a mosaico, in modo da scongiurarne la perdita rendendoli fruibili in un percorso espositivo di estremo interesse.
L’intervento prevede il rilievo di tutta l’area archeologica con laser scanner, in previsione di una valorizzazione e museografia. Questa procedura porterà alla realizzazione di una ricostruzione digitale di tutto il sito archeologico.